Shakti
Njideka Akunyili Crosby, Alisa Baremboym, Gina Beavers, Gabriele Beveridge, Sascha Braunig, Judy Chicago, Ayan Farah, Keltie Ferris, Michelle Grabner, Joanne Greenbaum, Heather Guertin, Ella Kruglyanskaya, Larissa Lockshin, Agnes Lux, Servane Mary, Mary Ramsden, Amanda Ross-Ho, Ruby Sky Stiler, Shinique Smith, Kate Steciw, Mickalene Thomas, Patricia Treib, Wendy White, Letha Wilson, Molly Zuckerman-Hartung
23 gennaio 2014 - 08 marzo 2014
Galleria 1

Comunicato Stampa
DOWNLOAD PDF (56 Kb, IT)



Njideka AKUNYILI, Alisa BAREMBOYM, Gina BEAVERS, Gabriele BEVERIDGE, Sascha BRAUNIG, Judy CHICAGO, Ayan FARAH, Keltie FERRIS, Michelle GRABNER , Joanne GREENBAUM, Heather GUERTIN, Ella KRUGLYANSKAYA, Larissa LOCKSHIN, Agnes LUX, Servane MARY, Mary RAMSDEN, Amanda ROSS-HO, Shinique SMITH, Ruby SKY STILER, Kate STECIW, Mickalene THOMAS, Patricia TREIB, Wendy WHITE, Letha WILSON, Molly ZUCKERMAN-HARTUNG

 

Brand New Gallery è lieta di presentare Shakti, una collettiva tutta al femminile che offre una panoramica a volo d’uccello sulle pratiche artistiche contemporanee adottate da un gruppo di artiste promettenti o già affermate a livello internazionale.

 

Sono passati quarant'anni dalla pubblicazione di "Why Have There Been No Great Women Artists?" (1974), il leggendario saggio della femminista e storica dell'arte americana Linda Nochlin, in cui viene illustrato come varie circostanze storiche - tra cui principalmente la mancanza di accesso alla formazione, alle mostre, a commissioni e forum critici  (e non la genetica) abbiano limitato la produzione artistica femminile.

Questa situazione tuttavia, è rapidamente cambiata a partire dal secondo dopoguerra e, altrettanto velocemente, le donne si sono ritagliate posizioni di rilevanza sempre maggiore nel campo delle arti visive più progressiste. La situazione oggi è radicalmente mutata. 

Concepita come una celebrazione del ruolo della donna nel mondo dell'arte, questa mostra vuole essere un’istantanea delle singole pratiche artistiche, piuttosto che una generica asserzione sul tema. Un confronto tra diverse generazioni, con stili eterogenei, differenti approcci e finalità. 

 

Shakti non postula un’arte genuinamente femminile, ma si sforza di concentrarsi su un nucleo cospicuo di opere per far luce sui processi di creazione e le relative prospettive d’identità.

Shakti è un dialogo in continua evoluzione, caratterizzato da una grande sensibilità femminile e una meticolosa attenzione alle risposte viscerali.